Buttigliera Alta
Per la redazione di questo articolo, si invita a seguire lo schema suggerito in WikiProject Comuni| Buttigliera Alta | |
| Paese: | Italia |
| Regione: | Piemonte |
| Provincia: | Torino di Torino (TO ) |
| Latitudine: | 45° 04‘ Nord |
| Longitudine: | 7° 25‘ Est |
| Altitudine: | 414 m s.l.m. |
| Superficie: | 8,25 km2 |
| Popolazione: - Totale - Densità | 6.800 824 ab/km2 |
| Frazioni: | Ferriera |
| Comuni limitrofi: | Avigliana, Reano, Rosta, Caselette |
| CAP: | 10090 |
| Prefisso telefonico | 011 |
| Codice ISTAT: | 001045 |
| Codice fiscale: | B305 |
| Abitanti (nome): | buttiglieresi |
| Sito istituzionale: | comune.buttiglieraalta |
Buttigliera Alta è un paese di circa 6800 abitanti posto a circa 25 km ad ovest di Torino, nella bassa valle di Susa in Piemonte. È principalmente una comunità residenziale, conosciuta anche per il Golf Club Le Fronde.
Storia
È posta nelle vicinanze di Avigliana, alla quale un tempo apparteneva. Divennne indipendente il 25 Aprile 1619 quando Carron Giovanni ricevette il feudo di Buttigliera, Uriola, e Case Nicola - assieme al titolo di Conte - dal Duca Carlo Emanuele I.
Da questo momento in poi la storia di Buttigliera Alta è stata intimamente legata con la storia della famiglia Carron fino all'ultimo dei Carron, Carron Clementina, morta nell'Aprile del 1912.
Nella prima metà del 1890, Giuliano Vandel identificò Buttigliera come il luogo adatto al suo nuovo stabilimento, che costruì in una zona della valle più in basso rispetto all'abitato di Buttigliera. Questa nuova frazione, annessa nel 1891, fu chiamata Ferriera, dal nome della città di La Ferriere Sous Jougne, dalla quale i Vandel provenivano.
Nel ventesimo secolo, il gruppo FIAT stabilì uno dei suoi stabilimenti metallurgici in Ferriera.
Luoghi di interesse
Un'occasione di visita la fornisce la precettoria di Sant'Antonio di Ranverso. La chiesa appartenente a questo complesso religioso risale al 1121. Il complesso include, tra le altre cose, una macina per il grano ricevuta in dono dai monaci il 7 Giugno 1188 da Umberto III di Savoia. Insieme al mulino, egli donò anche un bosco. In questo luogo già sorgeva precedentemente un ospedale. Tutti gli anni, viene qui allestito un "Presepio Vivente".
